Vini in Vigna 2024 a Saint-Pierre

Vini in vigna 2024

Torna Vini in Vigna sabato 3 agosto 2024, la rassegna enologica curata dal Consorzio Vini della Valle d’Aosta che ti permetterà di degustare i migliori vini proprio dove nascono.

Il vino valdostano si degusta direttamente in vigna, saranno presenti più di 35 cantine valdostane, tutte aderenti al Consorzio Vini Valle d’Aosta, che offriranno la possibilità di degustare più di 150 vini.

La manifestazione prevede un percorso degustativo lungo i filar, dove poter assaggiare non solo i vini della Valle d’Aosta, ma anche i piatti e prodotti tipici della tradizione valdostana. Sarà inoltre possibile l’acquisto di bottiglie dei differenti vignerons.

La giornata sarà anche loccasione per presentare lannata 2023 con le vendemmie dello scorso anno. Vini in Vigna cambia location ogni anno per far scoprire nuove vigne locali, e questanno si svolgerà nei terrazzamenti del Torrette.

Come particepare?

Potete prenotare e pagare online. Il biglietto dingresso include un calice per tutte le degustazioni. L’edizione 2024 di “Vini In Vigna” si svolgerà dalle ore 11:00 alle ore 20:00; il termine ultime per l’acquisto dei biglietti è alle ore 19:00

Locandina Vini in Vigna 2024

 

Vini in Vigna -la Valle d’Aosta nel bicchiere

Vini in vigna 2021

Torna VINI IN VIGNA la Valle d’Aosta nel bicchiere. Tre sabati alla scoperta dei vini della Valle d’Aosta.

Il viaggio alla scoperta dei vini e dei vitigni valdostani avrà inizio il 24 luglio a Morgex, per proseguire il 7 agosto con l’appuntamento ad Aosta e il 21 agosto ad Aymavilles. Sempre dalle 17.00 alle 20.00. Saranno presenti ad ogni occassione oltre 15 aziende vitivinicole che ti faranno degustare le loro eccellenze.

Il contributo per il calice con pochette è di € 20  ed esso permette ai partecipanti di degustare i vini proposti dalle aziende presenti ad ogni singolo appuntamento. Non è necessaria la prenotazione, saranno rispettate le normative anti-Covid.

Piantagrossa ti aspetta il 7 agosto ad Aosta nel vigneto Hospice dell’Institut Agricole in Località La Rochère ed il 21 agosto ad Aymavilles nel vigneto Coteau Latour di Località Les Crêtes

Trovi tutti i dettagli sul sito di VIVAL

Scarica il programma

In aumento la produzione di vino valdostano

Vendemmia

I viticoltori valdostani sono tra i pochi in Italia a registrare un incremento della produzione.

La viticoltura eroica della Valle d’Aosta, per l’anno 2020 ha registrato un incremento della produzione vitivinicola, scrive Ansa.

Si tratta di sette punti percentuale della produzione di vino, ovvero da 17.000 a 18.000 ettolitri, oltretutto di ottima qualità, rammenta la stima vendemmiale dell’anno in corso ottenuta da Assoenologi, Ismea e Unione Italiana Vini. L’annata 2020 si presenta con delle uve eccellenti, commenta il presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella, sostenute da un andamento climatico abbastanza positivo, che non possono che darci interessanti aspettative per i vini provenienti da questa vendemmia.

Vedi  la vendemmia 2020 presso Piantagrossa.

Vini In Vigna – Valle d’Aosta nel bicchiere

Tre appuntamenti per scoprire e degustare le eccellenze vitivinicole della Valle d’Aosta.

I tre eventi, in programma il 2, 9 e 16 agosto dalle 17 alle 20, si terranno a Morgex, Aymavilles, Aosta, Quart, Saint-Denis e Donnas, con i vini di 20 aziende vitivinicole valdostane.

L’associazione Viticoltori valdostani VIVAL, organizza questa manifestazione per dare un segnale di ottimismo e di ripresa che, seppure lenta, si sta avvertendo. L’idea di proporre degustazioni in vigna è nata non solo dalla necessità di stare all’aperto per rispettare le norme sul contagio, ma anche per dare la possibilità al pubblico di vedere le vigne in un periodo dell’anno in cui splendono di colore.

Un’occasione unica per raccontare il luogo dove vengono creati alcuni dei vini presenti, e condividere con famiglie e degustatori un pezzo di storia della viticoltura di montagna il cui terroir è unico.

Piantagrossa ti aspetta il 2 e 9 agosto a Ronc de Vaccaz tra le vigne di Donnas.

 

Trovi tutti i dettagli sul sito di VIVAL

Leggi il programma Vini in Vigna

Firmato il decreto della viticoltura eroica

Vigneti in Liguria

“Un giorno storico per tutta la viticoltura eroica”

La viticoltura eroica ha finalmente il suo decreto attuativo, dove vite e i territori viticoli vengono considerati patrimonio culturale. Un’azione tanto attesa per tutelare e valorizzazione un segmento vitivinicolo spesso vitale per i loro territori, ma anche manifestazione di una cultura secolare che non può andare persa.

Il Manifesto della viticoltura eroica presentato dal Cervim, è stato sottoscritto in occasione di Vins Extrêmes , dal ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Teresa Bellanova, assieme  a quello dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini, e a quello dell’Ambiente, Sergio Costa. I vigneti eroici, si legge nel nuovo Decreto, ricadono in aree soggette a rischio idrogeologico o situati in aree dove le condizioni orografiche creano impedimenti alla meccanizzazione, in zone di particolare pregio paesaggistico e ambientale. Inoltre che, sono storici i vigneti dove la loro presenza, segnalata in una determinata superfice é antecedente il 1960.

Con il decreto, dice Bellanova, rimandiamo la rilevanza e l’eccellenza di un settore che rappresenta uno straordinario patrimonio di biodiversita’ e che, nei secoli, ha costruito e caratterizzato in modo evidentissimo il paesaggio italiano. Saperi e competenze che vogliamo sostenere con determinazione, tributando a questi vignaioli il nostro grazie per il lavoro e lo sforzo quotidiani a difesa dei loro vigneti e di una storia che è patrimonio di tutti.

I cinque articoli relativi alla norma affrontano e definiscono i criteri per individuare dei vigneti eroici e storici e dà una possibilita’ concreta ai produttori di presentare alla propria regione le domande per il riconoscimento dei tali.

È un giorno storico per tutta la viticoltura eroica, dice il presidente di Cervim Roberto Gaudio, da oggi sono stabiliti quelli che sono i principi ed i requisiti della viticoltura eroica, grazie ad un Decreto attuativo che potrà dare ancora più forza ad un segmento della viticoltura italiana ed internazionale sempre più importante in termini di appeal e di gradimento dei consumatori, esperti e winelover, e soprattutto per l’importante ruolo che ricopre dal punto di vista paesaggistico ed ambientale.

Le aree in cui ricade la viticoltura eroica, non sono “un museo a cielo aperto”, conclude il Cervim, ma hanno un ruolo socio-economico ed ambientale strategico ed insostituibile, dove vengono prodotti vini di elevata qualità oggettivamente riconosciuta.

Leggi l’articolo di Cervim

 

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